Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore – Seminario e Presentazione del libro – Milano 21 Maggio

che-razza-di-musica-jazz-blues-soul-e-le-trappole-del-colore-stefano-zenniI limiti e le funzioni dei concetti di identità e di se nella psicologia sociale, individuale e nella musica e presentazione del libro “Che razza di musica. Jazz, blues, soul e le trappole del colore” di Stefano Zenni.

DOVE: Milano - Ripa di Porta Ticinese 77
QUANDO: 21 maggio 2018 Orario: 10.00 – 13.00
PER PARTECIPARE: iscrizione gratuita tramite mail a: lombardia@sitcc.it

IL SEMINARIO
I concetti d’identità e appartenenza in psicologia sociale e di se in psicologia individuale sono da sempre controversi. A volte è stato dato loro un significato strutturale, come se fossero delle entità sottostanti che danno coerenza e direzione alla vita dei gruppi sociali e degli individui. Altre volte è stato dato loro il significato di esiti meramente funzionali, ovvero di rappresentazioni a posteriori che possono svolgere una funzione di attribuzione di coerenza e direzione ma solo in maniera funzionale, flessibile e temporanea e non come struttura stabile. In una visione funzionale, inoltre, è possibile anche che queste funzioni svolgano un effetto negativo: rifiuto del diverso fino al razzismo in ambito sociale, rimuginii sul proprio destino o sulla propria personalità fino all’ansia e alla depressione in ambito individuale.

Il libro di Stefano Zenni analizza le trappole e le semplificazioni ma anche i vantaggi culturali dell’etichetta “musica nera” associata al blues e al jazz si presta particolarmente bene a analizzare in maniera diversa dal solito le funzioni positive ma anche (o soprattutto) negative che possono essere associate ai concetti di appartenenza e identità e se quando si da lkoro un significato strutturale e non funzionale. Commentando una serie di episodi storici dello sviluppo del jazz e del blues e di esempi musicali supportati da ascolto audio Zenni ci mostrerà la complessità e anche l’estrema labilità di questi concetti. Scopriremo cantanti “neri” che volevano cantare da “bianchi” e produttori “bianchi” che li convincevano a cantare da “neri”. Scopriremo inoltre come potesse bastare un bisnonno “nero” per essere etichettati come “neri” e come potesse bastare avere la pelle un po’ chiara per passare da “neri” a “bianchi” ben prima di Michael Jackson. Le connessioni con la psicologia sociale ci porteranno a capire anche fenomeni per ora assenti in Europa come il “passing” (il passare surrettiziamente da un gruppo etnico a un altro) e a intuire molti aspetti del futuro multietnico.

RELATORI:
Stefano Zenni
, Professore al Conservatorio di Firenze, Presidente della Società Italiana di Musicologia Afroamericana.
Giovanni Maria Ruggiero, Sezione Lombardia della Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva (SITCC), Scuola di Psicoterapia “Studi Cognitivi” e “Sigmund Freud University” di Vienna e Milano