XVII CONGRESSO NAZIONALE SITCC

balene

XVII CONGRESSO NAZIONALE SITCC

‘Marinai, terapeuti e balene’

Genova: 25-28 Settembre 2014

Cambiamento, Consapevolezza, Relazione

Il Convegno Sitcc di Genova 2014 si propone di presentare agli psicoterapeuti italiani gli sviluppi ad ampio raggio del cognitivismo clinico. La radice del nostro approccio si nutre del metodo scientifico, per cui qualunque affermazione va legata a una sua riproducibilità e non può basarsi semplicemente sull’autorità della fonte. Questo permette la formulazione di procedure validate che siano insegnabili e trasmissibili agli altri, garantendo ai pazienti un loro diritto assoluto, quello di ricevere le cure ottimali per il proprio disturbo.

La tensione verso il cambiamento migliorativo del paziente, caratteristica fondamentale del cognitivismo standard e ragione del suo successo internazionale, si è arricchita nel terzo millennio di una dimensione  diversa, quella dedicata alla comprensione e all’accettazione del proprio modo di essere prima che alla sua modifica. L’approccio meditativo, che sottolinea l’importanza di una conoscenza emotiva incarnata, sta influenzando in modo significativo la genesi di protocolli terapeutici di provata efficacia basati su una consapevolezza priva di giudizio.

Genova 2014 si offre come un momento di dialogo fra programmi clinici dedicati al superamento della sofferenza e programmi clinici dedicati all’accettazione della stessa, in particolare quando la sofferenza sia radicata nel corpo (le conseguenze psichiche di una malattia fisica) o sia semplicemente non modificabile (le patologie fisiche e psichiche croniche o ingravescenti).

Una importante ambizione dichiarata, oltre all’aggiornamento sulle più recenti metodiche di intervento, è quella di iniziare a fare chiarezza scientifica sulla relazione tra terapeuta e paziente, sottraendo questa fondamentale dimensione clinica alle ombre grigie degli effetti aspecifici. La relazione fra terapeuta e paziente, strumento principe di intervento clinico, può essere compresa e quindi insegnata, non è magia né fortunata dote naturale: ben comprendendo le difficoltà di indagine, consideriamo prioritaria la sua comprensione.

Cambiamento, consapevolezza, relazione: troviamoci insieme per capire meglio, per imparare dai nostri colleghi, per mettere alla prova il nostro operato clinico.

Con l’augurio che Genova sia un luogo di confronto aperto e rispettoso, di discussione viva e gentile, da cui tornare arricchiti culturalmente e umanamente.